E’ ufficiale: siamo tra i 5 finalisti del “Premio per l’Impresa” Gaetano Marzotto 2016.
Il Premio Gaetano Marzotto, voluto da Giannino Marzotto, rientra tra le attività promosse da Associazione Progetto Marzotto che lo stesso Giannino ha fondato nel 2010, affidandone la direzione a Cristiano Seganfreddo, Agenzia del Contemporaneo.
Il Premio, ispirato alla figura di Gaetano Marzotto, imprenditore di riferimento del Novecento che ha saputo unire impresa e società, cultura e territorio, ricerca nuovi imprenditori e costruttori di futuro che siano in grado di far convivere innovazione, impresa e società.
Sono proprio questi i motivi che ci hanno spinti a ripresentare il nostro progetto. Tre anni fa, ci siamo aggiudicati il Premio “Dall’Idea all’Impresa” – qui un articolo di Laura Solieri pubblicato sulla Gazzetta di Modena – che si traduceva in un periodo d’incubazione di un anno presso l’incubatore del Politecnico di Torino, I3P, del valore di 10.000 euro.
Ecco il video di presentazione del nostro “Sistema di emergenza per il danno cerebrale”.
Sono trascorsi tre anni da quel riconoscimento, e da allora abbiamo fatto tanti passi in avanti.
Abbiamo sviluppato diversi prototipi in collaborazione con importanti aziende del distretto Modenese, tra cui TecnoElettra Impianti Srl. I prototipi sono stati utilizzati in laboratorio per raccogliere le prime importanti evidenze cliniche circa la fattibilità dell’ipotermia cerebrale mediante il nostro collare refrigerante. I risultati sono stati pubblicati sul Neurocritical Care Journal – qui è possibile scaricare una copia dell’articolo – una delle più importanti riviste scientifiche sulla neuro-protezione.
Abbiamo ottenuto il brevetto italiano, e siamo in attesa di risposte ufficiali in altri 13 Paesi nel Mondo (Canada, USA, Brasile, Europa, Russia, Israele, India, Cina, Giappone, Emirati Arabi, Qatar, Australia e Nuova Zelanda).
Abbiamo stretto importanti collaborazioni con il National Institute for Health Research – NIHR e con una nota azienda inglese, TWI Ltd – leader nello sviluppo per conto di altre aziende di prodotti innovativi e dispositivi medici. L’obiettivo di questa partnership è accelerare significativamente il processo di industrializzazione dei prodotti, ed ottenere entro gennaio 2017 i dispositivi da utilizzare nel nostro primo test pilota presso l’Addenbrooke’s Hospital dell’Università di Cambridge (UK).
Due collaborazioni nel Regno Unito che ci rendono molto orgogliosi perché rappresentano per noi un fattore cruciale per dare risalto internazionale al nostro progetto.
Abbiamo raccolto 1 milione di Euro, frutto del contributo dei soci fondatori, Enrico e Mary, dei soci investitori – qui la notizia del round di € 656.000 chiuso lo scorso Dicembre – del contributo del Bando Start-Up Innovative Regione Emilia Romagna, e dei tanti riconoscimenti ottenuti in Italia e nel Mondo, tra cui l’Intel Global Challenge 2014 in Silicon Valley – qui l’articolo di Luca Salvioli pubblicato su Il Sole 24 Ore.
Dopo 3 anni siamo di nuovo qui per conquistare il Premio per l’Impresa Gaetano Marzotto, “destinato alla migliore impresa innovativa con capacità di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali territoriali, culturali o ambientali“.
Eravamo un’idea, oggi siamo una giovane impresa che punta sulla continua ricerca delle migliori strategie di cura dei danni acuti e convince la comunità — non solo quella medico-scientifica — della rivoluzione in atto con l’introduzione del nostro dispositivo salvavita (il post sulla nostra pagina ufficiale di Facebook).
Vogliamo “re-immaginare il processo di cura che inizi sul territorio e continui in ospedale in modo da garantire le migliori possibilità di successo per la qualità della vita del paziente e la sua sopravvivenza“.
La strada per il raggiungimento di questo obiettivo è lunga, e richiede investimenti in termini di risorse umane e finanziarie. Il riconoscimento, che ricordiamo essere del valore di 300.000 Euro, ci consentirebbe di intensificare la nostra attività di ricerca scientifica, ampliare il nostro team, e rafforzare i legami con le aziende del territorio nella definizione della nostra filiera produttiva.
Vogliamo migliorare la qualità della vita delle persone, salvare vite umane e aiutare i sistemi sanitari internazionali ad ottenere una migliore gestione delle risorse finanziare realizzando il nostro sogno di posizionare un kit Neuron Guard in tutti i luoghi pubblici, proprio come il Defibrillatore Automatico Esterno (DAE).
Ci crediamo, e nell’attesa della finale che si terrà a Roma l’1 Dicembre 2016, andiamo avanti con il nostro lavoro, più motivati che mai, certi di presentare quel giorno nuovi importanti risultati.
Comments are closed.