Startup, più soldi alle biotech. In cassa ci sono 60 milioni
February 15, 2016-
ROMA – Vanno in controtendenza le startup biotech sulle scienze della vita, che in Italia stanno ricevendo alti investimenti da privati e fondi dedicati. Un caso su tutti: Genenta. Nata al San Raffaele di Milano, ha sviluppato una terapia genica antitumori e l’anno scorso è stata finanziata con dieci milioni di euro. È il maggiore seed (investimento in un’impresa appena nata) raccolto nel Paese, dicono i dati del Politecnico di Milano (Osservatori Hi-tech). Sono 35 le startup italiane del settore finanziate dal 2011 a oggi, per un investimento totale di oltre 60 milioni di euro.(..)
CONTRO I DANNI CELEBRALI
Sono italiani anche i privati e il fondo A11 Venture che hanno appena destinato oltre 650 mila euro a Neuron Guard. È una startup che sta sviluppando un sistema integrato di protezione cerebrale per il trattamento in emergenza di danno cerebrale acuto (Abd), direttamente sul luogo dell’evento. «L’obiettivo è mettere il dispositivo su tutte le ambulanze e nelle strutture ospedaliere — dicono i fondatori Enrico Giuliani e Mary Franzese. Vorremmo avere un kit Neuron Guard in tutti i luoghi pubblici, proprio come il Dae, il defibrillatore automatico esterno».
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