Il dispositivo agisce raffreddando l’organo attraverso le vene del collo. Mirato, non invasivo e portabile, sarà sul mercato nel 2018. La cofondatrice della startup è stata insignita del “Germoglio d’oro” che riconosce le eccellenze femminili
Sul mercato dal 2018
Danni al cervello scongiurati o ridotti dopo un evento traumatico. Questo l’obiettivo del sistema Neuron Guard da adoperare dopo un infarto o un ictus. Una tecnologia innovativa grazie al suo intervento mirato, alla non invasività e alla portabilità che è valsa a Mary Franzese, cofondatrice trentunenne della startup, la vincita del “Germoglio d’oro” Marisa Bellisario. Il riconoscimento viene attribuito alle eccellenze femminili che si sono distinte nel loro campo.
Enrico Giuliani, laureato in Medicina e amministratore delegato dell’azienda fondata nel 2013, ci illustra lo stadio di avanzamento della tecnologia: «È stato realizzato il primo sistema umano completamente funzionante. Ci stiamo occupando dell’industrializzazione per creare un prodotto conforme agli standard attuali. Contiamo di arrivare alla messa sul mercato nel 2018».
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